Da un pò di tempo vivo solo e poco a poco un pò per caso e un pò per necessità ho imparato a prendermi cura della casa senza aiuti esterni. E’ una casa piccola facile da mantenere con un minimo di organizzazione.
Quando mi capita di partire per un viaggio normale cerco sempre di lasciarla in ordine, sia per ritrovarla tale al mio rientro, sia perchè se non dovessi tornare, farei bella figura con chi dovrà occuparsene, ma nel caso della partenza per un Cammino la storia è diversa
Ogni volta che parto per un Cammino mi piace lasciare dei piccoli disordini, voglio dire oggetti volutamente non collocati al loro posto giusto: il giornale aperto sul letto, le cuffie del telefono appese a uno sportello della cucina, un fondo di vino nel bicchiere , il mozzicone dell’ultimo Moos schiacciato nel portacenere e me ne vado all’aeroporto sapendo che al ritorno riprenderò da quei piccoli e insignificanti particolari, il filo della mia vita normale, dopo che la “Bolla di Santiago” si sarà aperta e mi avrà restituito al “normale” scorrere dei miei giorni.