Avvicinandosi il momento in cui per motivi fisici o (o psico-fisici) non mi verrà rinnovato il permesso di guida, ho pensato di iniziare l’allenamento per non arrivare a quel momento senza una soluzione di scorta (opportunità sempre importante in qualsiasi caso della vita).
Ho deciso così di comprarmi un “abbonamento mensile per residenti” da usare per muovermi nell’isola, sia all’interno della Capitale sia verso i più isolati paesini, raggiunti magari solo due volte al giorno dalla “guagua” (parola di origine cubana che sostituisce nell’arcipelago il castigliano “autobus”). Al costo di 35 euro al mese posso scendere a Maspalomas o salire alla Cruz de Tejeda e fare quattro passi per il Cammino Jacobeo, oppure andare a pranzo al Rocque o a prendere un caffe ad Agaete…insomma scorrazzare per autopista o strade di montagna, e ovviamente in città (anche a bordo delle guague extraurbane…).
Certo qui sono favorito da una congiuntura che raramente si incontra in Italia (perlomeno in alcune città e cito la Capitale…), cioè un buon coordinamento tra orario e mezzo di trasporto,
cosa che non sempre (quasi mai…?) succede nel Bel Paese.
Tale congiuntura favorevole provoca (almeno a me) un senso di “cerrtezza” che contribuisce alla bontà della qualità di vita…
Ma soprattutto viaggiare in una guagua pulita, dove è matematicamente impossibile che qualcuno possa salire senza titolo di viaggio (salita solo dalla porta anteriore con controllo elettronico del titolo, posto a lato dell’autista, ovviamente anche bigliettaio…), mi da modo di conoscere meglio la umanità di questo posto. Quella umanità che quando ci muoviamo in quella scatola di sardine (o di caviale) che è la nostra automobile, neppure notiamo…ma questo merita un’altra riflessione…
Quasi quasi mi faccio residente pure io...!