Ci sono piatti e bicchieri e tantissime tazze, nell'armadietto , c'è un forno a microonde, un frigorifero, un bollitore e una macchina per il caffè. Ci sono due belle tavole complete di panche, da Oktober Test per intenderci...ma non c'è cucina nell'Albergue di Calzada del Coto...Il peregrante puó portarsi il cibo, riscaldarlo, consumarlo, di solito nel in solitudine ognuno ha abitudini e tempi propri. Manca insomma quella occasione speciale offerta dal cammino"conosciuta nell' ambiente come "cena comunitaria". Una cena speciale non tanto per quello che viene servito a tavola ( una insalatona,e/o un piatto di pasta ( se l'hospitalero è italiano) o una garbanzata,delle lenticchie..., qualche volta un bicchiere di vino...una cena speciale dicevo perché è un gran catalizzatore di scambio tra persone che proprio attorno alla tavola cominciano a conoscersi e a raccontarsi...E non importa se gli idiomi dei partecipanti alla cena sono diversi. Le mani vengono in aiuto alle parole che mancano, i più tecnologici tirano fuori traduttori capaci ormai di rendere facile e comprensibile la conversazione. La cena comunitaria è l'unica cosa che manca, a mio avviso, all' Albergue San Roque per essere davvero "completo"...e allora sto cercando di sopperire con un "desayuno comunitario" ed è interessante vedere come nelle prime ore del giorno è proprio lì, attorno alla tavola, che nascono embrioni di un discorso che continuerà nelle giornate a venire