Cadere ricade tra le casualità della vita, e del cammino che della vita è un concentrato ad alta intensità emozional e. Io sono caduto due giorni fa in un buco non visto e ho avuto la fortuna di non recare troppi danni ad un ginocchio. Ho avuto anche la fortuna che l'incidente mi è successo pochi chilometri prima di arrivare a Segovia, città che mi poteva offrire ogni forma di assistenza. Subito dopo la caduta ho ripreso il cammino ma giunto all'ostello il quadro clinico era abbastanza compromesso con forte limitazione funzionale è un dolore notevole. Comunque con i pochi ricordi di traumatologia che ancora mi rimangono tendevo ad escludere complicanze maggiori. Dopo una notte passata quasi in bianco ho deciso di farmi vedere, non in un pronto soccorso che mi avrebbe inevitabilmente inserito in un protocollo dalla durata difficilmente prevedibile ma da un fisioterapeuta osteopata. Ho così cominciato a chiamare alcuni studi che zio Google mi presentava come i migliori di Segovia. Tutti erano super occupati e non sarebbe stato possibile avere un appuntamento fino ad oltre 3 giorni di attesa. Finalmente grazie alla casualità che mai è casuale sono passato di fronte ad un cartello che diceva centro fisioterapia San Deogracias. Il nome mi è parso subito di buon auspicio e invitante ho quindi chiamato il numero di telefono che appariva sul cartello è una voce gentile, quando ha sentito che si trattava di un pellegrante mi ha dato appuntamento dopo un paio d'ore. È stato così che il mio ginocchio sinistro è finito tra le mani miracolose di Silvie, che per oltre un'ora si è accanita con decisione sul mio meloncino e prima di concludere il suo intervento ha usato anche una mia vecchia conoscenza, la ionorisonanzaccflotrnica ( campi magnetici a bassissima intensità e frequenza)? Finito il suo intervento mi ha guardato e mi ha preceduto rispondendo alla domanda che avrei fatto "quando posso riprendere a camminare?.con un sorriso mi ha detto "sarebbe bene tra un paio di giorni però visto che il cammino che hai davanti è abbastanza tranquillo puoi riprendere domani con un po' di buon senso". Così ho fatto e stasera sono qui a Los Huertos, paese fantasma dove però il Comune ha organizzato un mini albergue al costo di 5 euro con 4 posti letto gestiti con amore e disponibilità da Ursula che mi ha accolto con un sorriso e una birra fresca.