Penultima tappa di questo cammino di inverno al contrario così interessante e ricco di incontri e di nuove conoscenze. Ieri sera nell' albergue Casa Rosa a Ponte Domingo Flores si è incontrato un gruppetto di allegri vecchietti. Ho fatto un rapido conto della somma dell'età dei quattro peregranti che si trovavano in albergue somma che dice 284 anni e la cosa che meno mi ha entusiasmato è che il più grande del gruppo ero io.. comunque abbiamo riso e scherzato raccontandoci delle nostre storie e dei cammini fatti e soprattutto di quelli ancora da completare o da iniziare. Eravamo un italiano un altoatesino pardon un sudtirolese come Hans Georg ha tenuto a ripetere, Paul un americano dell'Oregon,e un e un spagnolo, Enrique la cui unica preoccupazione in tarda serata era quella che non lo lasciassimo fuori dalla porta dopo che fosse finita la partita di pallone che doveva assolutamente vedere in televisione tra l'Atletico Bilbao e il Sevilla. Questa mattina molto mestamente ci ha ha detto che la sua squadra del cuore era stata maltrattata dalla squadra andalusa. il cammino di oggi prevedeva la salita a Las Medulas dalla parte opposta e devo dire che mi è parsa più semplice e meno faticosa, più distribuita nei sei chilometri che da Ponte portano alla vetta per poi scendere verso il paese. In paese ho trovato una bella sorpresa nel negozio di Anna che fornisce informazioni ai Pellegrini e che vende specialità locali e oggetti di chincaglieria e souvenir turistici. Las Medulas come località è molto importante per il turismo tradizionale e il tema pellegrino è sentito meno dagli operatori commerciali della zona. Mi sono fermato a parlare per un certo tempo con Anna e la quale ha aggiunto in una mappa del cammino d'inverno che ha a disposizione dei suoi clienti un riferimento al punto di attenzione ai Pellegrini di Lalin che l'amico Daniel Antelo ha messo in piedi con un enorme disponibilità e molta fatica. Scendendo da Las Medulas mi sono fermato a salutare Saturno a Borrades dove ha creato una Oasi turistica molto bella dotata di piscina riservata ai clienti .. Dopo un ottimo Godello offertomi da Saturno che incontrai per la prima volta nel 2017 quando aveva un uccello bar e promuoveva con decisione il cammino...sono risalito verso il castello di cornatel per scendere poi verso una Oasi di pace e di benestare nell'albergue di Villa Irma dove tutto è autogestito con notevole disponibilità di attrezzature e di materiale d'uso che fanno di questo albergo a mio avviso uno dei degli alberghi meglio organizzati di tutto il cammino d'inverno. Domani ultima tappa. Discesa verso Ponferrada con la speranza che i Corridori della 101 del Pellegrino non mi travolgano lungo il percorso...