PERCHE' OPAVA? OTTO

Scritto da Adriano 12/09/2022 Lascia una risposta

E dopo la tappa breve e tranquilla ecco, per un'altra delle mie leggi del Cammino ("quando sali sappi che dopo devi scendere) ecco una giornata impegnativa, non solo per la lunghezza, sui 30 km, per le salite e la ripida discesa finale che porta a Sloup, ma anche per ripetuti attraversamenti di torrenti ringalluzziti dalle ultime pioggie. Cinque volte Lenka ed io ci siamo industriati a trovare il sistema migliore per traghettare dall'altra parte. Per il primo passaggio un bel tronco rotondeggiante (che mi ha fatto pensare non so perché all'inquieto David Crockett...) è stato felicemente attraversato d Lenka, mentre io ho escluso da subito di essere in grado...la mia innata instabilità equilibrista, aggiunta al ginocchio sifolino mi avrebbe condotto, ad un certo punto del passaggio, direttamente nel torrente, cosa che disideravo ardentemente evitare. Con dei rami, raccolti sulla riva, abbiamo allora costruito una specie di ponte Bailey, che mi ha permesso il transito. Passato agevolmente il secondo rio (tronco con passamano di sicurezza), Il sistema Bailey è stato ripetuto altre due volta, ma per il quinto ed ultimo attraversamento Lenka ed io abbiamo usato due tecniche differenti. Lei si è tolta calze e scarpe e io ho indossato due sacchi della spazzatura abbastanza capienti per albergare le mie Bestard 47... Terminate le attraversate (e. le risate...), entriamo in una foresta interminabile, interrotta ogni tanto da ampie radure. Simpatica la sosta in un bar a Suchi, dopo una quindicina di chilometri dalla partenza, che offre "lemonsoda italiana" in un ambiente francamente asburgico). La tappa si conclude a Sloup, raggiunta alla fine di una ripida discesa che termina proprio davanti all'albergo che ci ospiterà per la notte. .. un vero lusso rispetto ai polisportivi degli ultimi due giorni... A Sloup visitiamo la bella chiesa di Maria Addolorata, in stile barocco, meta di pellegrinaggio. Per la prima volta trovo in una teca di legno a lato della chiesa il timbro per le credenziali, ma una sorpresa ci aspetta nella chiesa. Su un tavolino a lato dell'entrata sono in vendita non santini e rosari, ma bottiglie di vino e scatole di biscotti...chiedo a Lenka che si avvicina e mi spiega che si tratta di vino e biscotti dei /per i pellegrini... Il ginocchio continua a protestare, ma anche a camminare, e il ghiaccio ad ogni sosta possibile lo mantiene animato...

ottava tappa 30 Km 45200 passi, 9h 30'

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