Il nostro cammino comincia ben avanti nel mattino, dopo averlo percorso all'incontrario in auto sotto una pioggia battente. Arrivato ad Opava provo la stessa sensazione di ogni inizio: mi vedo all'inizio di una lunga strada di cui non vedo la fine, ma so che per arrivare al traguardo devo mettere in fila passi e passi e applicare la mia prima regola del Cammino: "se non parti non arrivi"...E così, salutata la gentile signora che ci ha portato fino a qui, cominciamo... Ovviamente con una sosta in uno dei bar che si affacciano sulla piazza centrale di Opava, capitale storica della Slesia, quasi 60.00 abitanti. Città fondata agli inizi del 1200, che conserva una forte impronta asburgica. La respiro nel bar che potrebbe tranquillamente trovarsi a Trieste...Da segnalare la Cattedrale Gotica dedica a Maria Assunta.
Prima sosta all'ufficio del turismo per il timbro di partenza. Entrando il ricordo corre a Ferrol e al primo sello. L' ambiente è simile, cristalli e poster, ma è soprattutto la gentilezza della incaricata che mi rimanda indietro con il pensiero all'ultimo Cammino inglese... E poi via, sotto la pioggia, a seguire il percorso con l'aiuto dei segnali colorati ma soprattutto di una app che ho trovato molto buona, mapi.cz (la consiglio anche per altri cammini, copre tutto il mondo...). Usciti senza problemi dalla città, attraverso una qualsiasi periferia, dopo pochi chilometri un ristorante ci chiama...e ci offre una trota di prima (porque de segunda no hay...) e la prima sorsata di birra, l'unica che conta... (cfr. Philippe Delerm - La Prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita). Riprendiamo il cammino lungo un parco fluviale (qui il ricordo corre al rio Sil, subito dopo O Barco...). Ad un certo punto noto un cartello che informa della presenza di una sauna...con gelateria! Lascio alla immaginazione del lettore i commenti che, in genuino spirito goliardico, ci siamo scambiati cona Zaneta e Barbara, sui messaggi subliminali del marketing...ma è proprio da quel cartello che nato il sasso ufficiale del cammino, mirabilmente pitturato da Zaneta...
La prima salita ci porta al Castello di Hradec nad Moravici, con la Chiesa di Santiago e un parco bellissimo, dove incontriamo una coppia di sposi impegnati nel set fotografico. Lei è italiana. La musica di Beethoven e di Lisz, che furono ospiti di questo castello, incrocia le ultime gocce di pioggia della giornata, mentre scendiamo verso valle a seguire il fiume Moravice fino al nostro primo Albergue a Zimrovice. Si chiama Betlemme. E' dotato di cucina e dunque propongo uno spaghetto con pomodorini e panna. Il risultato pare sia stato positivo, nonostante l'assenza di una pentola per cuocere gli spaghetti e di un colapasta... il ginocchio ringrazia l'arrivo della notte!
prima tappa di 15,5 km, 23700 passi in 5 ore