Da più parti si chiede al Presidente Draghi di “cambiare passo” rispetto al Governo che lo ha preceduto e si cominciano a notare cambi. Ad esempio il bollettino giornaliero sull’andamento della pandemia riceve sempre meno spazio sulle pagine dei giornali. E’ arrivato il momento di mettere in primo piano la “crisi” economica e le misure per risolverla. Impegno complicato e complesso ma le squadre di esperti che affollano cabine di regia a tutti i livelli stanno dando il meglio di se. Ad esempio per produrre nuovi protocolli al fine di permettere la graduale riapertura del Paese. E così i giornali, a corto di notizie che facciano notizia, indulgono su descrizioni di un futuro che sta, da troppo tempo ormai, al di là dell’orizzonte di poche settimane.
Tra questa massa di indicazioni, autorizzazioni, divieti, e quant’altro possa in qualche modo favorire la invasione dello stato nella normale vita dei cittadini, ecco che uno dei più importanti quotidiani nazionali, riporta una proposta di linee guida relativa alle piscine. Oltre alla “indicazione” di indossare la cuffia, ai futuri utenti di impianti natatori pubblici e privati verrebbe vietato di “sputare e orinare” in acqua.
Mi sono chiesto e vi chiedo se questa non sia una disposizione offensiva per il buon senso e la buona educazione di questo Paese, però passato l’attimo di sorpresa mi sono dato una risposta.
Se il pastore che guida le greggi ritiene necessaria una norma del genere, allora vuol dire che le greggi hanno perso il buon senso e il minimo di educazione necessario per vivere in un paese che fu faro di civiltà, o più modestamente in un paese normale.