Una volta ottenuta (rubata?) la autorizzazione a rimettermi in cammino il mio obiettivo non era tanto quello di compiere tutto il Cammino, quanto piuttosto quello di "sorprendere" i miei tre soci che avevano ormai data per certa la mia non partecipazione e di accompagnarli durante la prima tappa. Poi...avrei vissuto alla giornata a seconda delle condizioni fisiche. E così tra email, whapp, e telefonate ho carpito il maggior numero di elementi per conoscere i movimenti di Juan Ma e dei due Andres, che il 16 in serata sarebbero arrivati a Leon, alloggiando nel convento delle Benedettine per iniziare il cammino la mattina del 17. Pensando che sarebbe stato utile arrivare prima degli altri, la sera del 15 sono volato a Santiago e la mattina successiva un comodo treno mi ha portato a Leon. Sono sceso nello stesso Albergue dove sarebbero arrivati i soci e con l'aiuto di Raquel, la hospitalera storica del Convento delle Carbajalas. abbiamo messo a punto un piano rivelatosi vincente. Io mi sarei "nascosto" fino a quando i tre fossero andati per tapas nel Barrio Humido, luogo noto a Leon per i suoi locali. In attesa del momento dell'incontro, anche a me stata riservata una sorpresa: Maria Dacuña, Ascen, Julia e Santi a Leon per un incontro tra associazioni di pellegrini si sono materializzati improvvisamente, ripetendo quanto già fatto l'anno scorso sul Cammino di Inverno e a Foncebadon pochi giorni prima del Natale. Grande gioia e quattro nuovi complici per la buona riuscita della sorpresa. Tutto è andato secondo i piani e non aggiungo parole alle immagini del video girato da Maria Dacuña nel momento in cui i tre mi vedono comparire...Abbracci e baci mettono il sigillo all'inizio di una nuova avventura. Gino per il momento tace...
Sorpresa EPETACULARRR!!!🌹que hasta me has engañado pensando que te perderías este Camino a causa de tu rodilla.
Abrazos Almirante y hasta más vernos...