Dopo una notte squassata da una tosse sempre più insistente, che mi impedisce di riposare e disturba i compagni di cammino, lasciamo Alboloduy per affrontare la prima e unica salita impegnativa della giornata. Fa freddo e i passi faticano più del solito, mentre il respiro non è quello delle mie camminate normali, lente ma costanti, tipo “diesel”, come qualcuno ha cominciato a chiamarmi. Arrivati al pit stop di Nacimiento una tazza di latte caldo sostituisce la birra di tutti i cammini. Mi rendo conto che la tracheite sta scendendo verso il basso e che devo bloccarla con l’unica arma efficace, un antibiotico…
Arriviamo a Abla risalendo l’alveo del fiume Nacimento, del tutto privo di acqua, a fine pomeriggio, in tempo per sfruttare appieno le potenzialità dell’Albergue in termini di attrezzature di cucina. Il risultato è un ottimo ragù di carne e pancetta, che mi consacra ufficialmente cuoco emeritus del gruppo. Durante la tosse non mi da tregua e la mattina successiva faccio fatica ad alzarmi e a prepararmi per la tappa che ci aspetta…però la determinazione a non gettare la spugna è forte. Considerando l’assenza di febbre e di altri sintomi più gravi decido di continuare e di iniziare con l’antibiotico…sperando di incontrare presto una farmacia …