Devo dire di essere rimasto sorpreso al vedere il numero dei messaggi che mi sono arrivati in risposta al post sulla sospensione dopo soli 160 Km. del cammino iniziato la scorsa settimana a Brno. La cosa mi porta a un ulteriore breve commento su quanto ieri ho scritto. Se ieri verso l'una vi foste trovati all'ombra della chiesa di Kornabrunner nota anche per una grotta dedicata alla Madonna di Lourdes, vi sareste probabilmente messi a ridere. C'erano infatti due Adriano che stavano discutendo animatamente. L' Adriano giovane quello che prima faceva le cose e poi ne pagava le conseguenze, rimproverava all'anziano (teoricamente) saggio la decisione ormai presa di interrompere il cammino..Ma come-gli diceva-non ti vergogni? e il tuo orgoglio dove è andato a finire?, e poi potresti fare come fanno in tanti ( anche su Cammini più nobili) usi qualche aiutino - qui in Austria treno e bus funzionano benissimo, una foto qua, una foto la, e arrivi fin dove ti eri ripromesso di arrivare. Quando il giovane ha terminato la sua filippica lo guardo dritto negli occhi e vedi Adriano, gli dico, non ho bisogno di aiutino per camminare. In quello riesco ancora abbastanza bene grazieaddio, ( e comunque si, su questo tema tengo un punto di orgoglio perchè nel 2016, quando cominciai la mia avventura di peregrante, decisi di non usare alcun mezzo di trasporto( a parte alcuni disvii obbligatori fuori dal tracciato che prevedano una andata e un ritorno allo stesso punto) "durante" un cammino per i primi 10.000 km...Ormai ci sono vicino e non vorrei perdere questa "verginità",).Il motivo della mia rinuncia a continuare è altro...qui mi manca, forse anche a causa delle difficoltà di comunicazione che incontro, tutto ciò che in Spagna e in Portogallo è il DNA del Cammino. Qui è tutto perfetto, in ordine...un corpo bellissimo privo però dell'anima che vado cercando durante i miei cammini...Adriano mi guarda, abbassa gli occhi e mi dice vabbè, ma allora promettimi di impegnarti di più con la lingua e...ci riproviamo...Non lo mando al diavolo solo perché siamo in un luogo sacro. Alzo le spalle e torno verso Großrußbach dove la famiglia Janiche mi accolto con amore e condiviso un momento difficile nella mia storia di peregrante, mi aspetta...